Dottor Biti Federico Besmir:
bio, studi ed attività lavorativa

Il Dottor Biti nato il 31 dicembre 1986 a Divjake, in Albania, nel 2011 consegue la Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Genova.

Nel 2017 completa il percorso presso la Scuola di Specialità in Ortopedia e Traumatologia della Clinica Ortopedica e Traumatologica dell’Università degli Studi di Genova.

Il Dottor Biti si occupa prevalentemente di traumatologia dello sport, chirurgia protesica, artroscopica dell’anca e del ginocchio. Esegue centinaia di interventi chirurgici di ortopedia in traumatologia d’urgenza, chirurgia artroscopica, traumatologia, protesica e chirurgia della mano.

Inoltre matura una vasta esperienza nel campo della Sport Med presso il Genoa CFC dove ricopre il ruolo di Medico chirurgo, specialista in Ortopedia e Traumatologia sportiva, Medico sociale squadra primavera, Medico sociale Prima squadra stagione (2021-22) e Medico responsabile settore Giovanile. Partecipa a numerosi congressi internazionali e corsi di formazione, consolidando così le sue conoscenze nel campo.

Conosce fluentemente l’albanese, l’italiano e l’inglese, ed è in grado di gestire le risorse informatiche e i programmi applicativi necessari per la sua professione.

Dottor Biti Federico Besmir:
prestazioni sanitarie

  • Visita specialistica ortopedica
  • Artrocentesi
  • Fasciatura semplice
  • Infiltrazione con acido ialuronico
  • Infiltrazione con cortisone
Visite specialistiche ortopediche e traumatologiche

Dottor Biti Federico Besmir:
fissare un appuntamento

Il dottor Biti Federico Besmir riceve, solo su appuntamento, presso il Centro Medico Fieschi in Via Fieschi, 8/13 a Genova; per informazioni o prenotazioni è possibile adoperare i seguenti numeri di telefono o WhatsApp o inviare un’email.

    GLI SPECIALISTI

    Medici specialistici con esperienza pluriennale e colleghi più giovani che hanno già avuto modo di dimostrare il loro grande talento; i professionisti del Centro Medico Fieschi condividono la competenza e l’amore per il proprio lavoro, senza mai trascurare una imprescindibile empatia e umanità con il paziente.